HackLab Cosenza
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Io penso che per capire il mondo del Free Software, bisognerebbe inquadrare il periodo storico in cui vivovno e si muovono i maggiori esponenti di questo. Il concetto del Free Software affonda le proprie radici nelle idee e negli ideali dei giovani americani e di tutto il mondo, che hanno deciso di dire “NO” alla società borghese e piccolo borghese, controllata e controllore, che si andava affermando come modello del nuovo capitalismo post-guerra a cavallo degli anni '60-'70. Negli anni '60, giovani “scapestrati” si “aggirano” intorno alle università, da studenti, da ex studenti “ritornati” dal delirio del vietnam e che per questo avevano abbandonato gli studi. Si aggirano con un nuovo modo di concepire il sapere e la cultura e che non credono che la società in cui vivono potesse dare risposte per un mondo che sicuramente non doveva essere quello dei tacchini di natale sul tavolo e delle auto scintillanti del post-fordismo. Giovani che hanno la presunzione di volere un mondo diverso in contropposizione a quel modello di sviluppo che sempre più tendeva a creare diseguaglianze, differenze, divisioni.
L'aspetto e quell'aria, che è tipica di Richard Stallman, da “santone”, da “ippi”, affonda le sue radici proprio in quegli anni. Anni di contestazione, di ribellione, di serio antagonismo al potere, anni in cui un sapere nuovo ed il vagabondare sulla strada assumono la stessa dimensione e che può essere racchiusa in una sola frase: “ non so dove sto andando, so solamente che devo andare”. Una generazione che vuole conoscere, sperimentare, senza prendere nulla dalle scatole preconfezinate del tempo.
Fatta questa premessa, volevo solo dire e chiedere se tutti noi non dovessimo fare un passo in dietro o riflettere bene ogni qual volta, magari “innocentemente”, si utilizza tutto quello che viene da una cultura che ha le radici di cui ho detto, in modo non “appropriato”. Non credo che piantare degli alberi da frutto in un deserto possa portare vita nuova o rigogliosità in questo. Ognuno di noi dovrebbe sforzarsi nel capire l'essenza e lo spirito delle cose e di chi da anni conduce battaglie per la libertà facendolo con mezzi che nulla hanno a che vedere con le bombe, per evitare di ridurre il tutto ad uno sterile interresse di classe o personale che non giova ne a chi si rende artefice di tale comportamento ne alle comunità che in tutte queste cose credono, anche perchè se in un primo momento si ha l'impressione che questi comportamenti possano portare acqua al proprio mulino, alla fine si rivelano solo distruttivi e sterili con un conseguente punto e a capo. Vorrei quindi invitare tutti noi ad abbandonare per un attimo tutto ciò che è puramente tecnico del Free Software per soffermarsi su tali aspetti, perchè a mio modesto parere tutti noi faremmo una cosa buona sia per noi stessi che per la comunità di cui facciamo parte. Non può esserci cambiamento predicandolo, se veramente si sente la necessità di questo bisogna solamente praticarlo e per iniziare è bene farlo prima nella propria testa.