I prodotti tipici dell’agricoltura milanese saranno presto in vendita nel cuore della cittàOgni sabato, da un po’ di tempo in qua, migliaia di milanesi si mettono in coda di buon’ora per entrare all’Ortomercato e comprare a prezzi convenienti. Non sono povera gente ma persone che, in un periodo di crisi per il portafoglio di molti, sono più attenti alla borsa della spesa che alla borsa valori.
Spendere meno, senza rinunciare al piacere di gustare prodotti buoni e genuini, di qualità garantita. Non solo per raffreddare il carovita, ma per ritrovare o scoprire i sapori tipici del territorio. E’ questa la considerazione che ha spinto la Provincia a sposare un’idea lanciata dalle maggiori organizzazioni agricole di Milano e Lodi, ossia la Confederazione italiana agricoltori, l’Unione provinciale agricoltori, la Federazione coltivatori diretti: aprire in una zona centrale della metropoli milanese, frequentata e facilmente raggiungibile, un grande punto vendita diretta produttore-consumatore di frutta, verdura, farine, riso, carni fresche, salumi, latte e formaggi, uova, legumi, vino, miele, marmellate, conserve. Insomma, tutto ciò che costituisce il fiore all’occhiello dell’agricoltura e della zootecnia del territorio. Con qualche incursione selezionata in altre zone della Lombardia per completare ancor meglio un assortimento che già di per sé si presenta ricco e sfizioso.
Sapori doc di provinciaChe quella milanese non sia un’agricoltura cenerentola, lo dimostrano del resto le statistiche. Milano è la quinta provincia agricola della Lombardia, con oltre 90 mila ettari coltivati, oltre 1.200 stalle con più di 100 mila bovini, una produzione lorda vendibile che vale oltre 370 milioni di euro.
Ma non sono soltanto i numeri a pesare, il vero plusvalore dell’agricoltura metropolitana è la capacità di combinare tradizione, tipicità, qualità e innovazione in un cocktail ad alta gradazione di eccellenza e di sapori, difficilmente rintracciabile in altre zone agricole nazionali ed europee.
“L’Amministrazione provinciale – afferma l’assessore all’agricoltura Luigi Vimercati – è consapevole dell’importanza del settore agricolo-zootecnico locale e per questo è impegnata a valorizzare e far conoscere di più i prodotti tipici milanesi”.
Centro qualificato, non mercatino rionaleIl progetto è in fase di definizione, ma già è stato stabilito che il punto vendita non sarà un semplice mercatino di impronta rionale, ma un centro permanente in grado di combinare tradizione, atmosfera e alta tecnologia.
Sarà aperto sette giorni su sette tutto l’anno, festività comprese, e si avvarrà di personale qualificato e competente. Ci sarà uno spazio dedicato alla degustazione e all’assaggio, e uno per la vendita vera e propria.
I vantaggi per consumatori e produttoriIl centro assicurerà un flusso costante di prodotti, tagliando i passaggi intermedi tra gli agricoltori, gli allevatori e i consumatori. “Questo – commenta Vimercati – consentirà di contenere i prezzi al dettaglio. Ma non di molto, perché la qualità ha un costo che non si può comprimere più di tanto. Gli acquirenti non entreranno in un discount, ma in un negozio di alta classe sotto l’aspetto della garanzia di provenienza, della genuinità, della tipicità e, ultima ma non per questo meno importante, della bontà”.
Anche i produttori se ne avvantaggeranno. Negli ultimi anni, infatti, si è aggravato un fenomeno preoccupante e per loro fortemente negativo: la forbice tra il prezzo all’origine e quello al dettaglio. Prendiamo il latte. Trent’anni fa, nel 1976, il rapporto tra il prezzo di un litro pagato agli allevatori e quello finale al dettaglio era del 166 per cento. Oggi è del 400 per cento.
Insomma, anche per chi produce è fondamentale incamerare, accorciando la catena dei passaggi necessari per raggiungere il consumatore, una parte più congrua del valore finale del suo prodotto. Ed è altresì fondamentale recuperare la fiducia di chi compra e che, tra rincari selvaggi e comportamenti commerciali non sempre trasparenti, è diventato più sospettoso ed esigente pure in fatto di igiene, salubrità e sicurezza degli alimenti.
Per saperne di più» Assessore Luigi Vimercati» Vai al sito dell'Agricoltura