IL CHARACTER DESIGNER / CHI E' KAZUO KOMATSUBARA

Kazuo Komatsubara nasce a Yokohama il 24 dicembre del 1943.
In un Giappone non ancora risollevatosi dai danni della guerra, dopo la scuola dell'obbligo diventa colorista di elettrodomestici, rinunciando alla sua innata vocazione per l'animazione.
Solo all'età di vent'anni, il 13 luglio del 1964, riesce ad entrare nel corso per aspiranti animatori "Children's Corner" della Toei Animation e inizia uno stage quadriennale di formazione al disegno sotto l'attenta guida di Sadao Tsukioka e Yasuo Otsuka.

Nel 1968 entra come animatore all'Asahi Film, uno degli studi commissionari di Toei Animation, e l'anno successivo passa alla Hatena Production, che si occupa delle animazioni di alcuni episodi della prima serie televisiva de "L'Uomo Tigre". Sarà proprio il sesto episodio, "L'Uomo Tigre contro Pitone Nero", a vedere il debutto di Komatsubara come Direttore delle Animazioni. La serie, molto dinamica nel tratto, gli consente di sperimentare liberamente numerose tecniche di deformazione. Grazie al brillante risultato gli vengono affidati altri episodi della popolare serie, fra i quali l'ultimo.

Nel 1970 la sua carriera subisce un'importante svolta: insieme ad alcuni colleghi forma un proprio studio, la Oh! Production.
In questa nuova veste nel 1972 ottiene da Toei Animation l'appalto per la serie TV di "Devilman", che lo lancerà come character designer. L'anno successivo debutterà in una apprezzatisssima produzione cinematografica, "Mazinger Z contro Devilman", in cui gli vengono affidate le scene in cui compare l'uomo-diavolo. Successivamente gli vengono affidati gli adattamenti televisivi di molte creazioni di Nagai come "Getter Robot" (dove crea il suo primo personaggio originale, Michiru Saotome), "Getter Robot G" e "UFO Robot Goldrake".

Nel 1976 lavora alla serie di "Gackeen il robot magnetico" che, non essendo tratta da un manga, gli consente di creare il character design a suo libero arbitrio, come con "Balatack" l'anno successivo.
Nel 1977 inizia l'adattamento televisivo di "Capitan Harlock", manga ideato da Leiji Matsumoto, autore sulla cresta dell'onda dopo aver riscontrato un successo straordinario con i film della serie "Star Blazers" (Uchu senkan Yamato). L'esito è a dir poco stupefacente e Harlock diventa una serie di culto, anche se di vita breve a causa dei temi adulti e dello scarso interesse dello sponsor a sostenete un programma che non consente di produrre numerosi giocattoli. Dopo aver disegnato anche alcuni personaggi per "Starzinger", altra serie con disegni di Matsumoto, ma tratta da un romanzo di Eisuke Ishikawa e portata in manga da Gosaku Ota, assistente di Go Nagai, ritorna al ruolo di direttore delle animazioni con "Galaxy Express", altro successo di Matsumoto.

Il ritorno al character design avviene nel 1980 col magnifico "Forza Sugar" (Ganbare Genki) e poi con la saga robotica detta "J9", che comprendeva "Briger", "Baxinger" e "Sasryger".

Del 1981 è "Goshu il violoncellista", un dolcissimo film che Komatsubara considera il proprio capolavoro. Nel 1986 viene invitato nel team che si occupa della trasposizione in mediometraggi per l'home-video di "Devilman". I due film, "La Genesi" (1987) e "L'Arpia Sirene", diretti da Tsutomu Iida, discepolo del regista Hayao Miyazaki, sono straordinari, e Go Nagai lo invita a cimentarsi ne "Il pazzo mondo di Go Nagai", una parodia a cartoni animati di tutti i suoi personaggi.

Il 24 Marzo 2000 alle 17:37 si spegne dopo una lunga malattia che per oltre due anni non gli ha consentito di lavorare, lasciando così in sospeso la trasposizione animata di "Devilman". 


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